Dolore immenso e mondiale per il divo francese Alain Delon: le parole, gravissime, arrivano quando nessuno le aspettava
Nel panorama del cinema francese, pochi nomi risplendono con l’intensità e la classe di Alain Delon. Oggi, però, per tutti i fan dell’affascinante attore francese, è il momento del dolore. Le parole che leggerete, infatti, non lasciano più alcuna speranza, né dubbio.
Nato l’8 novembre 1935 a Sceaux, Francia, Alain Delon ha scalato le vette del successo grazie al suo talento innato e al magnetismo sullo schermo. Da giovane, Delon iniziò la carriera come attore teatrale, ma ben presto fu notato per il suo fascino sul grande schermo. Il suo debutto cinematografico nel 1957 con “Quand la femme s’en mêle” (che in Italia conosciamo semplicemente come “Godot”) segnò l’inizio di una carriera eccezionale.
Delon divenne noto per i suoi ruoli intensi e carismatici in film come “Il Gattopardo” (1963) di Luchino Visconti, dove recitò al fianco di Burt Lancaster e Claudia Cardinale. Ma sono iconici anche ruoli come quello del cupo e timoroso Rocco in “Rocco e i suoi fratelli” (1960), il gangster Rogert Startet ne “Il clan dei siciliani” (1969), il supplente Daniele Dominici ne “La prima notte di quiete” (1972).
Il suo stile distintivo e la presenza scenica gli valsero il titolo di “attore più bello del mondo”. La sua collaborazione con il regista Jean-Pierre Melville fu particolarmente fruttuosa, portando a capolavori come “Frank Costello faccia d’angelo” (1967), ma anche “I senza nome” (1970) e “Notte sulla città” (1972). In molti film, Delon incarnava il ruolo dell’anti-eroe con una grazia che lo distingueva dagli altri attori dell’epoca.
Nel corso degli anni, Delon ha continuato a ricevere riconoscimenti per il suo contributo al cinema. Nel 2019, durante la cerimonia del Festival di Cannes, gli fu assegnata la Palma d’oro onoraria, riconoscimento di una carriera straordinaria e di un impatto duraturo sull’industria cinematografica.
Alain Delon: “È finita”
Tuttavia, la vita di Delon non fu priva di turbolenze. L’attore, noto anche per la sua vita privata controversa, ha vissuto alti e bassi sia sullo schermo che nella realtà. La sua relazione con l’attrice Romy Schneider e le vicende personali hanno alimentato il fascino mediatico che lo circonda.
Oggi, Alain Delon, all’età di 88 anni, rimane un’icona vivente del cinema francese. Si è ritirato dalle scene nel 2017 e stanno destando scalpore le sue dichiarazioni. Recentemente, infatti, si è appreso delle gravi condizioni di salute del divo, colpito da un linfoma. A un medico, infatti, l’attore avrebbe dichiarato di non voler più vivere: “Voglio morire, la mia vita è finita” sarebbero state le parole dell’attore.
E così, si è scatenata una guerra in famiglia. Tra i figli è guerra per l’assistenza al padre. Ma assistiamo sicuramente a un triste declino per uno dei divi più conosciuti della storia. Sic transit gloria mundi.