Fai molta attenzione, perché sembra che i primi sintomi dell’Alzheimer arrivino già a quest’età: i segnai possono essere davvero cruciali
Quando parliamo dell’Alzheimer, come tutti noi ben sappiamo, parliamo di quello che in un certo senso potremmo definire come uno dei più grandi e anche complessi mali di questo secolo, soprattutto per l’entità della sua manifestazione ma anche per l’attuale ancora impossibilità di riuscire a contrastarlo e dunque di trovare delle possibili soluzioni. Insomma, al momento infatti non c’è nulla che si possa davvero fare per “curare” o “rallentare” questa malattia inevitabile in alcuni casi.
Quello di cui però vogliamo parlare oggi ha a che fare, in particolare, con i sintomi di questa patologia così spaventosa e spesso critica, che pare possano emergere anche molti decenni prima della malattia vera e propria. Ma di cosa stiamo parlando? Per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi.
A lanciare questa notizia è stato un gruppo di ricercatori cinesi, i quali hanno per l’appunto studiato la condizione dell’Alzheimer e in particolare si sono concentrati proprio sull’insorgenza dei sintomi di questa patologia. Secondo quanto emerso, infatti, sembra proprio che in realtà i sintomi e dunque quelli che in un certo senso potremmo definire i segnali d’allarme: pare che questi abbiano un’insorgenza molto più precoce rispetto alla manifestazione della malattia vera e propria. Per scoprire di più, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Cominciamo infatti col dire che, come tutti noi ben sappiamo, la principale e anche più rappresentativa manifestazione dell’Alzheimer è data proprio dalla perdita di memoria. Secondo quanto emerso dagli studi effettuati da questo team di ricercatori, però, ci potrebbero essere altri campanelli d’allarme ben più precoci rispetto alla perdita di memoria vera e propria: si tratta, insomma, di variazione cerebrali che potremmo definire antecedenti e per questo però anche molto importanti da individuare. Ma di quanto tempo stiamo parlando nello specifico? Ebbene, secondo quanto dichiarato, questi primi sintomi potrebbero avere inizio anche 18 anni prima rispetto ai segnali veri e propri.
Attenzione però, perché lo studio cinese non si è concentrato su questo specifico aspetto. Che, infatti, l’Alzheimer possa avere diverse manifestazioni e che queste possano palesarsi anche un ventennio prima della malattia vera e propria è un qualcosa che infatti è ormai noto da tempo. La novità introdotta da questo team di ricercatori, però, ha più che altro a che fare con l’ampiezza. E’ emerso, in particolare, la presenza di accumuli nel liquido cerebrospinale già 18 anni prima della diagnosi, un’alterazione della proteina tau già 11 anni prima, danni neuronali 9 anni prima e atrofia dell’ippocampo 9 anni prima.
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