Per i fatti di Palermo, otto mesi dopo, uno degli stupratori condannato a quasi 9 anni: vi ricordate che cosa diceva Andrea Giambruno?
8 anni e 8 mesi di reclusione: tanto vale per la giustizia l’aver partecipato a uno stupro di gruppo nei confronti di una ragazza di 19 anni. La quale, dopo quello che le è accaduto, ammette di vivere una specie di incubo vero e proprio. “Di quella notte mi rimangono flash orribili, ho avuto attacchi di panico”, ha spiegato lei in un’intervista televisiva. Mentre uno dei suoi aguzzini appunto veniva condannato.
Nelle scorse ore, infatti, è arrivata la prima condanna, per l’unico minorenne all’epoca dei fatti, per lo stupro di Palermo, che a luglio dello scorso anno sconcertò l’opinione pubblica del nostro Paese. E appunto cambiò per sempre la vita di una ragazza di soli 19 anni. La giovane ha sì ricevuto molti attestati di solidarietà, ma non potrà mai dimenticare quello che le è stato fatto.
La controversa riflessione di Andrea Giambruno dopo gli episodi di stupro: com’è andata a finire
Anche perché i riflettori su questo caso non sono mai del tutto calati e lo stesso “percorso” fatto dal minore condannato sembra attestare proprio questo: dopo essere stato arrestato e poi rilasciato, il ragazzo aveva mostrato un totale disprezzo per l’atto commesso sui social media, addirittura vantandosene. Frasi incredibili come quelle in cui si compiaceva dell’accaduto e sosteneva di avere molte ammiratrici.
Nonostante questo, la 19enne in televisione ha spiegato che non è odio il sentimento che prova, ma dispiacere, perché con quell’atto commesso quei ragazzi della sua età si sarebbero “bruciati la vita e la stavano bruciando anche a me, anzi in parte me l’hanno bruciata”. Ad aprile, inizierà il processo nei confronti degli altri incriminati per la violenza di gruppo.
L’episodio di Palermo, insieme a quanto avvenuto alle cuginette di Caivano, suscitò un ampio dibattito nell’opinione pubblico, e nello specifico molto sdegno. Contestualmente, fecero discutere anche le parole di Andrea Giambruno, all’epoca partner di Giorgia Meloni, il quale sostenne nel corso di una trasmissione da lui condotta: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti”.
Sostenne ancora Andrea Giambruno: “Non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Ieri, uno dei “lupi” di cui parlava Giambruno ha ricevuto una dura condanna per quanto accaduto a luglio scorso.