Assegno unico: possiamo già segnare queste date sul calendario, ma attenzione ci sono novità per chi si è dimenticato di presentare l’Isee.
Nei prossimi giorni, nello specifico dal 18,19 e 20 marzo, verrà erogato l’assegno unico. Una postilla è d’obbligo, molti si ritroveranno ad avere una sorpresa per quando riguarda l’importo del sostegno: percepiranno 57 euro.
Scopriamo per quale motivo, la “sorpresa”, non sarà per tutti i percettori dell’assegno. A giocare un ruolo fondamentale, in questo caso, ci penserà l’ISEE. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e a cosa si doveva prestare maggiormente attenzione.
Assegno unico, l’errore da non commettere
Si possono segnare già le date sul calendario per l’erogazione dell’assegno unico di marzo: i percettori riceveranno il sostegno nei giorni 18,19 e 20. Per molti, però, la cifra ricevuta non sarà la stessa e il motivo è semplice: probabilmente non è stato presentato l’Isee aggiornato.
I beneficiari, infatti, saranno a conoscenza del fatto che il documento andava presentata entro il 29 febbraio. Chi non l’ha fatto si ritroverà a percepire un contributo di 57 euro, cifra destinata a chi ha un Isee annuo superiore ai 45.574,96 euro o, invece, a chi non ha fatto in tempo a presentare l’Isee aggiornato. La regola è sempre quella: è bene presentare il documento entro la fine di febbraio, solo così si potrà continuare a ricevere quello che spetta e si deve tener conto della situazione reddituale.
Chi ha dimenticato di presentarlo cosa deve fare?
Per fortuna, nonostante il tempo massimo sia scaduto possiamo correre ai ripari. Si può tenere conto della DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica che va presentata entro il 30 giugno 2024. Gli importi che sono stati erogati per l’anno in corso, ossia il 2024, verranno poi adeguati a partire dal mese di marzo con gli arretrati. La DSU, può essere presentata in modalità precompilata, sul Portale unico Isee. In questo modo sarà semplicissimo compilare e inoltrare il tutto.
Attenzione, però, anche sul sito Inps si può compilare il format, in questo caso, però è importante accedere tramite Spid, Cns o Cie, in alternativa possiamo recarci nei diversi patronati presenti in città. Per chi non lo sapesse l’assegno unico è un sostegno economico destinato alle famiglie che hanno figli a carico fino a 21 anni, mentre per chi ha figli disabili non ci sono limiti di età.