NEPI – Durissimi rimproveri, minacce e tirate di orecchie. E’ un quadro desolante quello che emerge nell’inchiesta su ciò che sarebbe avvenuto all’interno di una scuola materna di Nepi. Una maestra è stata colpita da una misura cautelare interdittiva “della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio di insegnante”.
I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Civita Castellana le hanno notificato questa mattina il provvedimento emesso dal gip del tribunale di Viterbo, su richiesta del pm Paola Conti, a seguito dell’indagine partita nel mese di dicembre scorso in merito a presunti maltrattamenti nei confronti degli alunni della scuola dell’infanzia. Dall’attività investigativa – spiegano in una nota i carabinieri – è emerso che la maestra aveva l’abitudine di rimproverare i bambini (di età inferiore ai sei anni) che avevano comportamenti capricciosi, tirando loro le orecchie, mettendoli in castigo con la faccia contro il muro o minacciando di picchiarli se non si fossero comportati correttamente.
Le immagini delle intercettazioni video-ambientali hanno permesso di appurare chiaramente come l’insegnante, per ottenere l’ubbidienza dei bambini, li intimoriva, promettendo di legarli alla sedia, alzava la mano minacciando di prenderli a schiaffi e negava loro di andare in bagno. Comportamenti offensivi e continui maltrattamenti, sia psicologici che fisici, nei confronti di minori.