MONTALTO DI CASTRO – Così come previsto dalla riforma del piano tariffario e degli orari d’apertura dei musei introdotta dal ministro Dario Franceschini, anche il museo e il parco archeologico e naturalistico di Vulci domenica 1 marzo erano aperti gratuitamente ai turisti. Famiglie e gruppi di giovani hanno accolto con entusiasmo lo slogan del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo: “Mettilo in agenda, dai un valore alla tua domenica”. I visitatori hanno ammirato gli straordinari luoghi dell’antica città di Vulci: la suggestiva Domus del Criptoportico e i sotterranei della residenza di epoca romana; il Mitreo, i resti del sacello di Ercole e della vasca con funzioni sacre. Per poi arrivare al suggestivo laghetto del Pellicone formato dal torrente del fiume Fiora, uno dei luoghi più suggestivi del parco.
I turisti hanno anche visitato il maestoso medievale Castello della Badia che ospita il museo nazionale archeologico. Al suo interno i ricchi corredi delle tombe di Vulci, secondo un percorso che dall’epoca più antica (III millennio a.C.) giunge ai reperti archeologici di epoca romana, passando attraverso eleganti vasi etruschi in bucchero e raffinati vasi greci figurati.
“L’Italia è un grande museo diffuso – afferma all’Ansa il ministro Franceschini – e dobbiamo smetterla di guardare ad altri paesi con complessi di inferiorità mentre siamo un’eccellenza nel mondo”.
“Un posto davvero unico – ha detto un gruppo di turisti – dove è stato possibile conoscere la storia degli etruschi e passare una piacevole giornata tra la natura”.