Cold Case in Italia, mamma e figlia uccise: la strage senza corpi

Tatiana ed Elena sono mamma e figlia: uccise e i loro corpi non sono mai stati ritrovati, un cold case che ha sconvolto l’Italia.

mamma e figlia uccise
Tatiana ed Elena Ceoban (Etruriaoggi.it)

Si chiama Faking It – Bugie Criminali, la serie true crime, in onda sul Nove e condotta da Giuseppe Rinaldi, che indaga su misteri e cold case avvenuti in Italia, da una prospettiva molto particolare. Con l’ausilio di esperti, infatti, la trasmissione indaga su espressioni facciali, movimento delle mani e tutta una serie di dettagli che ci facciano riconoscere se una persona accusata di fatti gravissimi stia mentendo.

In una delle puntate di questa stagione, verrà affrontata dalla trasmissione televisiva, che si può trovare anche in streaming su Discovery +, la vicenda che è nota all’opinione pubblica come il giallo di Gradoli. Di questa vicenda, già in passato, se ne sono occupate altre trasmissioni e in particolare la bravissima Franca Leosini è andata a intervistare in carcere Paolo Esposito, uno dei due “amanti diabolici”.

Il dramma di Tatiana ed Elena, mamma e figlia uccise e i corpi mai ritrovati

giallo di Gradoli
Il giallo di Gradoli e i suoi protagonisti (Etruriaoggi.it)

Gradoli, in provincia di Viterbo, è balzata agli onori della cronaca nel 1978, durante il sequestro Moro: secondo una ricostruzione che ha dell’assurdo, durante una seduta spiritica, a cui partecipava anche Romano Prodi, all’epoca affermato docente universitario ma che da lì a qualche mese sarebbe diventato ministro, emerse il nome di ‘Gradoli’.

All’epoca, si pensò al lago di Gradoli, che prende il nome dalla località adiacente, come possibile luogo in cui si poteva trovare il corpo di Aldo Moro, ma in realtà il riferimento è a via Gradoli, in pieno centro a Roma, dove effettivamente le Brigate Rosse avevano un covo. Fatto sta che il paese di Gradoli venne preso d’assalto dalle forze dell’ordine e non solo, il lago venne perlustrato, ma si rivelò tutto un buco nell’acqua.

21 anni dopo, la tranquillità di Gradoli venne interrotta nuovamente in un giorno di maggio, a causa di un terribile episodio di cronaca: Tatiana ed Elena Ceoban, mamma e figlia, scomparvero infatti nel nulla. Le indagini portarono a sospettare del marito e padre delle due donne, Paolo Esposito, che avrebbe avuto una relazione clandestina con Ala Ceoban, sua cognata.

Per tale ragione, la coppia venne definita come “amanti diabolici” e il caso prese il nome proprio da questa espressione utilizzata per parlare dei due cognati. I corpi di Tatiana ed Elena Ceoban non sono mai stati trovati, ma sono state rinvenute tracce di sangue nella loro abitazione. Secondo le sentenze, l’esecutore materiale del duplice omicidio fu Paolo Esposito, che fece pure sparire i cadaveri.

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