MONTALTO DI CASTRO – Dissenso di alcuni commercianti del lido contro l’ordinanza del Comune di Montalto sulle nuove misure di prevenzione per contrastare la diffusione del virus sul territorio.
Una quindicina di persone, tra ristoratori, commercianti e operatori balneari questa mattina sul lungomare Harmine hanno messo in atto una forma di protesta sul testo dell’ordinanza che ordina nei giorni festivi – per tutta la giornata – il divieto di stazionamento e transito pedonale nei comprensori di Marina di Montalto e Pescia Romana. “Un provvedimento necessario – aveva comunicato il sindaco facente funzioni Luca Benni – a seguito degli assembramenti che si sono venuti a creare lo scorso fine settimana con il rischio di aumentare i contagi sul nostro territorio”.
“Montalto Marina non è più in zona gialla ma in zona rossa – dicono i commercianti -. Siamo venuti a conoscenza dell’ordinanza nel pomeriggio di ieri solo attraverso Facebook e non abbiamo avuto modo di organizzarci. Il litorale vive di turismo soprattutto durante il weekend e imporre il divieto di passeggiare la domenica è un danno economico che pagheremo caro”.
Dal canto suo il sindaco f.f. Luca Benni, prendendo atto dell’attuale situazione di emergenza sanitaria, in cui ancora in tanti non rispettano le tre principali regole per contenere la pandemia, ovvero indossare la mascherina, distanziamento e igiene delle mani, è dovuto urgentemente incorrere a un provvedimento più restrittivo ma che consente comunque di usufruire dei servizi commerciali della zona.
Al lido i commercianti hanno occupato il marciapiede del lungomare con tavoli e cartelli chiedendo controlli e non chiusure. “È giusto contenere l’epidemia salvaguardando la salute comune – aggiungono i commercianti – ma questo non significa che ci devono togliere il diritto di lavorare. Con i dovuti controlli da parte del Comune e delle forze dell’ordine si poteva benissimo contenere quantomeno la situazione a Montalto Marina”.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale che hanno preso le generalità di tutti in quanto la protesta non era stata formalizzata e dunque non autorizzata secondo le normative vigenti in merito a manifestazioni pubbliche. Probabilmente i partecipanti saranno tutti sanzionati.