CELLENO – L’antico borgo medioevale di Celleno rischia di scomparire. Nei giorni scorsi ha subito un grave danno sul versante nord a causa del crollo di un muro che delimita il fossato del castello Orsini del XII secolo.
“Il crollo è una doccia fredda che avremmo voluto non avere – ha dichiarato il sindaco di Celleno Marco Bianchi – ma non deve togliere vigore ai nostri sforzi affinché questo luogo venga conservato, valorizzato e scoperto dai turisti. Faccio appello a tutti gli enti interessati, alle associazioni, ai nostri cittadini, affinché questo segnale non venga ignorato: dobbiamo cercare in tutti i modi di salvare quello che rimane dell’antica rocca. So che in questo particolare momento l’attenzione è giustamente concentrata su altre emergenze, ma sono altrettanto cosciente che attendere a lungo un intervento potrebbe compromettere in maniera definitiva, non solo le murature esistenti ma, progressivamente, anche l’ultima piazza rimasta”.
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Negli ultimi anni sono stati compiute rilevanti opere di consolidamento delle mura e recupero di alcuni edifici allo scopo riportare il borgo, almeno in parte, agli antichi splendori. C’è, infatti, un progetto dell’amministrazione comunale, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria meridionale e l’Università degli Studi della Tuscia, per lo studio e la mappatura dell’area e del territorio, la realizzazione degli scavi e la restituzione dei reperti archeologici etruschi e medievali di significativa importanza rinvenuti in passato a Celleno. Inoltre da tempo è divenuta la cornice suggestiva di eventi come il Presepe vivente e il festival La Notte dell’Arpia.