Eleonora Daniele tornerà a raccontare le storie di giovani pazienti e delle loro famiglie. Ecco il messaggio che vuole lanciare.
Eleonora Daniele ha una carriera ricca di successi alle spalle. Grazie al suo enorme talento, si è fatta conoscere dal grande pubblico. È dotata anche di una spiccata sensibilità che non esita a mostrare. Di recente, ha preso parte a un progetto davvero importante. È legato a uno degli ospedali pediatrici più importanti d’Italia e racconta le vicende di un gruppo di giovani pazienti.
Si tratta di uno show toccante che, con le sue edizioni, è stato in grado di suscitare profonde emozioni. A breve, saranno disponibili nuovi episodi. Il messaggio che il documentario vuole trasmettere è intenso e non correlabile solo alla malattia.
A partire dal 19 Febbraio, su Rai 3, alle 23.15, andrà in onda la seconda parte dell’attuale edizione di Dottori in Corsia. Si tratta di un programma particolare. Si presenta come un documentario volto a raccogliere le esperienze di bambini affetti da patologie gravi e delle loro famiglie. Il racconto, però, non si basa solo sull’impatto che le patologie hanno avuto sulla loro vita. Vuole trasmettere un messaggio di amore, speranza e conforto. Le passioni hanno un ruolo centrale, così come la speranza verso il futuro.
La conduzione è affidata a Eleonora Daniele. La donna è perfetta per questo ruolo. Aiuterà il pubblico a dare uno sguardo a ciò che avviene all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si sente molto vicina a queste tematiche perché, durante l’infanzia, ha frequentato spesso gli ospedali. Suo fratello Luigi, infatti, era autistico: “Con il mio programma Storie Italiane mi impegno per il Bambino Gesù, mi occupo di Telethon e in generale ho a cuore i bambini che vivono e soffrono per malattie rare“.
Eleonora Daniele vuole dare spazio anche alle famiglie. La malattia colpisce il bambino, però, i genitori sono ampiamente coinvolti in tale sofferenza. Si tratta di una sofferenza psicologica enorme, in grado di cambiare totalmente l’esistenza. L’obiettivo non è quello di strumentalizzare il dolore, ma di mostrarlo al pubblico per sensibilizzare più persone possibili. Il lavoro svolto dai medici è eccezionale e, per questo motivo, si dà anche voce al loro punto di vista.
La presentatrice è fiera di potersi occupare di un simile programma. È perfettamente consapevole dell’importanza di tale realizzazione: “Per me raccontarle è una grande opportunità che metto a servizio loro e della tv, in maniera solidale“.
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