In questi giorni, è uscita su Amazon Prime una serie tv che racconta la storia di una 30enne che deve fare i conti con la sua età e una malattia come l’endometriosi.
Endometriosi, questa sconosciuta o quasi: finalmente, infatti, se ne parla anche in Italia, da qualche anno, sebbene uno sforzo in più per una maggiore comprensione rispetto a questa malattia cronica benigna, che si presenta come un’infiammazione degli organi genitali femminili, dovremmo probabilmente farlo. Per tale ragione, la serie uscita su Amazon Prime Video il 4 marzo è quantomai necessaria.
La serie si chiama “Antonia” ed è piuttosto autobiografica: scritta e interpretata da Chiara Martegiani, compagna di vita dell’attore Valerio Mastandrea, racconta del rapporto col suo corpo di una donna che ha da poco superato i trent’anni. La fiction targata Amazon Prime Video è focalizzata sull’endometriosi appunto, che va considerata a pieno titolo una malattia cronica e invalidante.
Antonia, la serie che finalmente parla di endometriosi: che malattia è questa?
Chiara Martegiani ha fatto una scelta molto decisa, insieme a Valerio Mastandrea: raccontare questa malattia con ironia e in maniera leggera, al contempo descrivendone la quotidianità. Per certi versi, il richiamo nell’impostazione è a un’altra serie interpretata da Mastandrea, ovvero “La linea verticale”, scritta da Mattia Torre e prodotta qualche anno fa dalla Rai, che raccontava la battaglia quotidiana di un malato di cancro.
Ma perché raccontare l’endometriosi oggi? La risposta è semplice: perché finalmente è caduto un tabù su questa malattia, che colpisce in maniera silente più donne di quante se ne possano immaginare e che fino a oggi è stata risolta con esplicite raccomandazioni, da parte anche dei ginecologi, a fare un figlio quanto prima, per ridurne effetti e conseguenze.
Quello che non tutti sanno, perché ancora oggi chi è affetto da endometriosi non lo esplicita o semplicemente perché c’è poca informazione a riguardo, è che – dati del Ministero della Salute alla mano – per tre milioni di donne c’è una diagnosi conclamata di questa malattia, una patologia invalidante che colpisce una donna su dieci in Italia e questa questa aumenta almeno triplicandosi tra coloro infertili o con difficoltà a concepire.
La malattia è causata da una mucosa nota come endometrio, ma a oggi ancora non se ne conoscono le esatte cause, anche perché – pur essendo una patologia “femminile” – si registrano rari casi anche tra gli uomini. Un forte dolore soprattutto durante il periodo mestruale, quando si hanno rapporti sessuali o anche addirittura durante la defecazione, è la conseguenza più nota e visibile.