ORBETELLO – Sabato scorso i carabinieri della stazione di Porto Santo Stefano hanno arrestato un uomo di 49 anni, di Vibo Valentia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Grosseto, su richiesta della procura di Grosseto per il reato di furto aggravato.
Il provvedimento cautelare, emesso in pieno accoglimento delle risultanze investigative fornite dai carabinieri di Porto Santo Stefano, ha fatto emergere indizi gravi dell’attribuibilità all’uomo dei reati di furto aggravato ai danni di due panifici del Comune di Monte Argentario, avvenuti tra il 17 e il 30 giugno scorso. Le indagini hanno permesso di costruire un quadro fortemente indiziario nei confronti dell’uomo, il quale, la notte del 1 luglio scorso, dopo aver asportato all’interno degli uffici di una macelleria nel centro di Orbetello la somma contante di circa 700 euro e vari oggetti di valore, è stato arrestato in flagranza di reato dai militari della Compagnia di Orbetello dopo un folle inseguimento nelle acque della laguna.
Inoltre, ad incastrare l’uomo, sono state le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi in questione, che hanno messo in risalto alcune caratteristiche fisiche, come ad esempio particolari tatuaggi. Alla luce dei fatti riportati la misura cautelare emessa dal gip si è resa necessaria in quanto unica misura idonea a tutelare la sicurezza della collettività e a inibire il pericolo di reiterazione del reato da parte dell’arrestato.
La misura cautelare è stata eseguita presso la casa circondariale di Siena dove l’uomo si trova attualmente ristretto dal 1° luglio 2017 ovvero dal giorno dell’arresto operato dai militari dell’Arma.