Giancarlo Magalli è davvero irriconoscibile dopo la sua malattia: quali sono le sue condizioni di salute dopo quello che gli è successo
Non ha certamente bisogno di presentazioni, Giancarlo Magalli, conduttore e volto di punta della Rai per tanti anni: a distanza di tempo dal suo addio ai Fatti Vostri e alla Rai, il presentatore è tornato a Verissimo, ma il suo aspetto era molto diverso da quello che si ricordava.
“Questa è la prima volta che mi si rivede in tv dopo alcuni mesi difficili. E’ stata una fase delicata e mi piaceva parlarne in modo delicato” ha ammesso la padrona di casa di Verissimo che per prima ha ospitato, in studio, il conduttore. Per lui infatti è stato un periodo complicato per via della malattia.
Il tutto è cominciato con dei dolori alla milza che lo hanno portato poi, allo sviluppo di una vera infezione che oltre al problema in se, gli ha fatto perdere 24 chili. Ma entriamo nel vivo della questione e scopriamo come sta oggi, a distanza di tempo.
Giancarlo Magalli: “Quando l’ho saputo volevo morire”
Insomma è stata davvero una cosa molto seria quella capitata a Giancarlo Magalli, che nella sua prima intervista per Verissimo, in cui è apparso visibilmente cambiato, ha raccontato la sua lunga lotta contro una infezione molto seria, che poi si è trasformata in un linfoma.
“Sono stato ricoverato, vedevo cose che non esistevano. Lì facevo anche cose, forse sotto effetto di questi farmaci, che non avrei dovuto fare, ad esempio mi sono staccato i cateteri che avevo addosso. Mi hanno detto che dovevano legarmi al letto, volevo morire all’idea di essere legato” ha ammesso con profonda commozione, sottolineando di avere sempre avuto dalla sua parte la famiglia e le sue figlie. Le stesse che ogni sera facevano i turni insieme con le sue ex mogli, in ospedale per poterlo assistere e stargli vicino, insieme con le persone presenti in ospedale.
Un tumore, che per fortuna è stato possibile curare, il conduttore si è infatti sottoposto ad una lunga chemioterapia che gli ha salvato la vita, senza la quale, cosi come i medici furono molto chiari a dirgli, sarebbe morto in due mesi.
“L’ho curato e adesso non ce l’ho più. Sono guarito e ho ripreso le mie attività normali. Sto facendo un’ultimissima cura. In tutto è durato sette mesi. Tra i colleghi lo sapevano in pochi” ha infine concluso.