Forte maltempo in tutta Italia a causa del Ciclone Fedra che causa pioggia, neve, temperature in picchiata: ma fino a quando durerà?
Preoccupa quanto sta avvenendo in queste ore in Italia, dove la situazione meteorologica vede lo stazionamento in maniera anche insistente di un ciclone attivo che sta influenzando il Paese intero, da Nord a Sud, con piogge, temporali, forte vento e nevicate. In sostanza, chi si preoccupava di un inverno che tardava ad arrivare, deve ora fare i conti con un clima tutt’altro che mite.
Nel Veneto, le piogge e i rovesci stanno diminuendo, ma ci sono accumuli fino a 30-40mm in 12 ore, per cui viene monitorava la situazione dei corsi d’acqua: per fortuna, almeno al momento, i fiumi e i torrenti rimangono sotto controllo. Sulle Alpi Occidentali, le nevicate stanno diminuendo ma in poche ore è caduto oltre un metro di neve fresca sopra i 1500 metri.
Le conseguenze del Ciclone Fedra sull’Italia
Si tratta di una situazione preoccupante e infatti è stata lanciata l’allerta per il rischio di valanghe: queste hanno già fatto purtroppo una vittima in Alto Adige. Durante un fuoripista a Plan in val Passiria, infatti, è deceduto un ragazzo di soli 16 anni. Spostandoci al sud, un intenso fronte temporalesco ha interessato la Puglia, con accumuli di pioggia anche di qualche decina di millimetri.
In Abruzzo, neve fino a mille metri sull’Appennino Centrale e si sono accumulati una trentina di centimetri di neve. Ora il vortice depressionario si sta dirigendo sul Mar Tirreno, portando instabilità nelle regioni che incontra lungo il suo percorso. Il ciclone, che è stato ribattezzato Fedra, come la mitologia regina greca innamorata del figlio Ippolito, non si fermerà però a breve.
Oggi l’Aeronautica Militare ha emesso una nuova segnalazione di fenomeni intensi, anche se le previsioni indicano per domani un miglioramento al Nord con precipitazioni in esaurimento a partire dal pomeriggio. Nel resto d’Italia, il maltempo continuerà con piogge, rovesci e temporali soprattutto lungo le coste, sia tirreniche che adriatiche.
Non si fermeranno nemmeno le nevicate sull’Appennino, a partire dai 900 metri, ma che potrebbero scendere anche ad altitudini meno elevate. Permarrà, secondo Edoardo Ferrara di 3bmeteo.it, il rischio di valanghe sulle Alpi. Come sempre, anche i meteorologi non si sbilanciano con previsioni a medio o lungo periodo, ma tra giovedì e venerdì di questa settimana è previsto un miglioramento.