di Sabrina Fileppi
All’estremità settentrionale del Golfo di Napoli, poco distante da Procida e Vivara, si trova Ischia la maggiore delle isole Flegree, importante meta del turismo internazionale. Si tratta di un’isola conosciuta per le acque termali dovute alla sua natura vulcanica, ma anche per i suoi innumerevoli monumenti e luoghi di interesse, tra i quali, il bellissimo castello Aragonese collegato per mezzo di un ponte in muratura lungo 220 metri all’antico Borgo di Celsa conosciuto come Ischia ponte.
La straordinaria bellezza di questo luogo ha fatto sì che l’isola fosse dichiarata nel 2022 la più bella del mondo. La ragione che ci spinge a raggiungere questo luogo incantato del Mediterraneo è legata all’area marina protetta del “Regno di Nettuno”. Trattandosi di una riserva naturale marina, la nostra curiosità va oltre la bellezza dell’isola in superficie.
A poca distanza dal Castello Aragonese, a Ischia Ponte, vicino al porto, troviamo l’Ans Diving Ischia. La Struttura è molto attrezzata e comoda, dotata di gommoni in grado di raggiungere in pochi minuti siti di immersione di notevole interesse. Il proprietario della struttura, il signor Pietro Sorvino, è una persona molto cordiale e disponibile che ci mette subito a nostro agio facendoci sentire a casa.
Dopo aver caricato tutta L’attrezzatura sul gommone partiamo in direzione di un sito chiamato San Pancrazio. Costeggiamo tutto il promontorio del Castello Aragonese e tra il Banco di Ischia e Punta Sant’Angelo ci fermiamo su quello che sarà il nostro punto d’immersione. A questo punto ascoltiamo con attenzione il briefing di Pietro e ci buttiamo in acqua iniziando subito la nostra discesa in queste bellissime acque di Nettuno.
Troviamo una parete scoscesa costituita da una franata e curiosando negli anfratti vediamo Gronghi e Murene di notevoli dimensioni. Ciò che colpisce subito a partire da 9 metri è il colore arancione delle Madrepore incrostanti (Astroides Calycularis) sulle rocce e nelle cavità.
Vediamo scorfanotti appoggiati sugli scogli ed un polpo che ci osserva guardingo. Sul nostro percorso incontriamo molte Stelle marine, tra le quali, una splendida Stella pentagono (Peltaster placenta). A circa 43 metri finisce la parete e siamo circondati da meravigliose Gorgonie rosse (Paramuricea clavata) in ottima salute. Tra i rami delle Gorgonie spiccano innumerevoli uova deposte da femmine di Gattuccio (squalo appartenente alla famiglia Scyliorhinus canicula).
Un mondo sommerso incantato quello di Ischia, un’area protetta che contribuisce alla sopravvivenza delle specie, preservando anche le rotte di migrazione, non a caso il canale che la divide da Ponza é il corridoio utilizzato dai Capodogli durante la loro migrazione.
A malincuore finisce la nostra immersione e purtroppo anche il nostro tempo a disposizione che non ci permette di effettuarne altre. Salutiamo Pietro con la promessa di tornare perché c’è ancora davvero molto da vedere e con dispiacere lasciamo questa perla del Mediterraneo, ma pensando già al ritorno.










