Esistono vip con “zero haters”, o quasi. Qualcuno, inaspettatamente, ha qualcosa da recriminare ai tenori de Il Volo.
Esistono personaggi pubblici che, inspiegabilmente, non hanno haters (almeno non in grande numero). Quando la professionalità e il garbo vengono riconosciuti dall’opinione pubblica, difficilmente si produce odio e disapprovazione. E’ impossibile, oggettivamente, criticare un cantante che si espone poco, offre ai suoi ammiratori performance memorabili e non cede eccessivamente al fascino della notorietà.
Eppure esiste sempre qualcuno, celato dietro l’angolo, pronto a raccogliere un piccolo insuccesso o una mossa sbagliata per scatenare la cosiddetta shitstorm. Quanto accaduto ad esempio ad Alessandra Amoroso ne rappresenta la prova concreta: l’ex allieva di Amici è passata dall’amore della fantomatica Big Family, alle minacce di morte espresse con superficialità sotto le sue foto di Instagram.
Ebbene, a questo proposito, sembra che qualcuno abbia avuto da ridire in merito al modus operandi de Il Volo. I tre tenorini hanno debuttato sul palco di Ti lascio una canzone ed hanno letteralmente conquistato il pubblico. Un epilogo, questo, tutt’altro che prevedibile considerando il genere proposto ai telespettatori. Sono pochi, di fatto, i cantanti lirici professionisti che godono della fama internazionale. Forse l’unico attualmente è Andrea Bocelli. Eppure, nonostante le difficoltà portate dal genere, Boschetto, Ginoble e Barone sono riusciti ad ottenere il successo sperato, mantenendo al contempo la rispettiva autenticità artistica.
Il Volo e la critica inaspettata
Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, ha espresso la sua opinione sui tenori de Il Volo. Per quanto egli apprezzi la loro educazione, il fare genuino e soprattutto l’indiscutibile talento, ritiene comunque di avere qualcosa da recriminarli. Come abbiamo anticipato precedentemente, Ginoble, Boschetto e Barone debuttarono sul palco di Ti lascio una canzone. Tuttavia, è doveroso sottolinearlo, i tre cantanti non si conobbero in precedenza, bensì di presentarono alle selezioni dei talenti come concorrenti singoli.
Fu proprio l’autore del programma a riconoscere in loro un potenziale condivisibile, tanto da spingerli a formare un vero e proprio gruppo musicale. “I ragazzi del Volo sono fantastici” – sono state le parole di Roberto Alessi – “mi spiace solo che non ringrazino mai il loro scopritore. Il regista Roberto Cenci li aveva voluti insieme nella trasmissione”. Alessi ha sottolineato come Cenci ebbe il lampo di genio, intuendo che i tre tenori – nonostante il genere difficile – avrebbero potuto conquistare la gloria internazionale. “Se non ci fosse stato lui ad unirli” – ha infine sentenziato – “non so fino a che punto la loro carriera sarebbe decollata da solisti”.
