ROMA – Erano oltre 700 gli agricoltori che hanno partecipato, lunedì 16 marzo, alla manifestazione di Agrinsieme Viterbo e del comitato “No IMU” a Piazza Montecitorio.
Numeri importanti hanno caratterizzato l’evento promosso dalla provincia di Viterbo: 10 pullman, numerose auto private si sono mosse da tutta la Tuscia per partecipare alla mobilitazione nella capitale. Erano inoltre presenti anche delegazioni di Agrinsieme Grosseto e agricoltori di Roma, Rieti, Siena e dell’Umbria.
Durante la manifestazione una delegazione ha incontrato i gruppi parlamentari di Forza Italia con il capogruppo Renato Brunetta (insieme a Giulio Marini che sta supportando l’azione di Agrinsieme), del Pd con il capogruppo Nicodemo Oliverio e Alessandra Terrosi (anch’essa infaticabile nell’attività di revisione dell’IMU unitamente ad Agrinsieme), del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d’Italia.
Numerosi gli attestati di solidarietà durante la manifestazione, a cominciare dal vicepresidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e dal presidente regionale Sergio Ricotta.
“L’esito della giornata, pur non in linea con le aspettative – sottolinea Agrinsieme – tutto sommato ci rincuora poiché se da un lato la tassazione 2014 è una partita gia spesa, per il 2015 c’è la volontà politica generale, e l’impegno del capogruppo del PD Nicodemo Oliverio, di ridiscutere l’intero comparto dell’Imu per avviarci ad una tassazione più uniforme che prenda spunto dai temi a noi cari dell’equità fiscale e della corretta ridistribuzione sul territorio nazionale dell’imposta”.
Prossimo appuntamento di Agrinsieme è fissato per martedì 31 marzo con una manifestazione nazionale a Roma con presidi a Palazzo Chigi, Palazzo Montecitorio, il Ministero dell’Agricoltura e quello dell’Economia e delle Finanze che oltre al tema dell’Imu, metterà in discussione tutta le fiscalità del settore agricolo, la riforma delle PAC, i nuovi PSR e la fine del regime delle quote latte.