Vi siete mai chiesti quali siano i segnali da non trascurare nelle donne? Tra i tanti anche quelli legati alle malattie cardiovascolari, a cosa bisogna fare attenzione.
In Italia una delle maggiori cause di morte sono sicuramente le malattie cardiovascolari. Molto spesso abbiamo sentito dire che l’infarto si può manifestare con dolore al petto oppure irradiato al braccio sinistro. Tuttavia ci sono molti altri sintomi che spesso vengono ignorati e che possono far presagire un problema a carico dell’apparato cardiovascolare. È bene sottolineare che vi sono varie differenze anche tra uomini e donne.
Infatti non in tutte le persone un problema cardiovascolare (scopri anche i fattori di rischio più comuni per l’ictus: può salvarti la vita) si può manifestare allo stesso modo. Se per il genere maschile resta ancora tradizionale il forte dolore al petto e il dolore irradiato al braccio sinistro, nella popolazione femminile bisogna tenere sotto costante osservazione anche vari altri sintomi. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio di cosa stiamo parlando nello specifico.
Possibili sintomi che devono allarmare
Un problema cardiovascolare si può presentare, soprattutto nelle donne, anche circa un mese prima con dei sintomi che possono apparire banali e che, se sottovalutati, possono portare a delle situazioni molto più gravi. Attenzione a nausea, vomito, stordimento oppure sudorazione fredda che possono essere un campanello d’allarme per malattie a carico del sistema cardiovascolare.
Inoltre non bisogna sottovalutare neanche il respiro corto a riposo e un senso di spossatezza fuori dal comune, insieme ad un dal dolore epigastrico mai riscontrato prima. Tutti questi fattori devono essere tenuti sotto sorveglianza per capire se si tratta di problemi banali oppure di qualcosa a carico della apparato cardiocircolatorio.
Ci sono dei fattori che possono andare ad aumentare i problemi a carico dell’apparato cardiovascolare come, per esempio, uno stile di vita sedentario oppure abitudini sbagliate come il consumo di alcol ed il fumo. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale: bisogna evitare un’alimentazione ricca di zuccheri e di grassi che possono andare ad aumentare sicuramente la glicemia nel sangue e, quindi, predisporre a delle situazioni di diabete di tipo alimentare oppure far aumentare il colesterolo all’interno del sangue.
Proprio per questo motivo uno delle condizioni da mettere in atto per andare a diminuire il rischio cardiovascolare è quello di avere un’attività fisica anche moderata e soprattutto costante nel tempo, oltre che una buona alimentazione equilibrata. Ad aumentare il rischio di patologie al tratto cardiovascolare nelle donne, ci possono essere anche alcune condizioni che durante l’arco della vita possono manifestarsi come, per esempio, la gestosi oppure, il diabete gestazionale.
Altri consigli utili per prevenire infarto donne
Attenzione anche alla poliabortività e a parti pretermine, quando si è in uno stato di gravidanza. Anche altre patologie possono aumentare il rischio come, per esempio, l’endometriosi, ovaio policistico e anche malattie autoimmuni e menopausa precoce. Statisticamente, nelle donne, le malattie cardiovascolari si manifestano con una decina d’anni di ritardo rispetto agli maschi.
Tuttavia si manifestano in forme molto più aggressive. Proprio per questo motivo la prevenzione gioca un ruolo davvero fondamentale. Bisogna capire quanto prima se vi è una condizione che possa andare ad aumentare il rischio cardiovascolare e correggerlo con abitudini sane e stili di vita corretti.
Meglio avere un’alimentazione che riduca il colesterolo nel sangue e la presenza di zucchero in eccesso. Meglio stare sotto controllo sia con esami ematochimici sia con esami più specifici come, per esempio, elettrocardiogramma oppure ecocardiogramma. Bisogna non sottostimare mai il problema e andare ad indagare in caso di dolore oppure fastidi. In questo modo, si andrà a capire se si tratta di un problema profondo oppure di un problema banale dovuto al momento.