I costi in bolletta possono risultare gonfiati impropriamente, quindi è importante verificare subito prima che sia tardi.
Con i prezzi in aumento, le accise generali, l’IVA che è stata ripristinata alla normalità e tutti gli aumenti del periodo, capire attentamente le voci che sono presenti in bolletta e la presenza di anomalie è ancor più importante.
La questione del passaggio al mercato libero ha posto attenzione su aspetti che prima venivano sottovalutati e che oggi richiedono maggiore attenzione. Molti non hanno idea di come sia effettivamente composta una bolletta, di quali sono gli elementi a cui fare attenzione e quindi anche se ci sono problemi di fatto non si accorgono di quello che sta accadendo.
Bolletta gonfiata: le voci di spesa a cui fare attenzione
Bisogna fare molta attenzione ad alcuni dettagli, in primo luogo quanto costa la materia prima quindi se sulla bolletta questa voce coincide effettivamente con il tipo di contratto che è stato sottoscritto o se ci sono delle variazioni. Se la cifra non è la medesima, bisogna subito contattare l’esercente che deve chiarire il perché, eventualmente correggere ed emettere un rimborso su quanto è stato versato inutilmente e indebitamente in passato.
Un altro fattore importante riguarda i costi per trasportare energia dalle centrali all’abitazione, devono sempre corrispondere alla cifra stabilita. Per evitare problemi si possono fornire le letture dei contatori che sono un aiuto indispensabile in quest’ottica. Chiaramente è utile pensare di procedere alla lettura se poi si verifica questa in bolletta. Se i dati sono diversi c’è qualcosa che non va e bisogna farlo presente.
Altra questione riguarda il pagamento del canone RAI che oggi costa 70 euro l’anno e non più 90 con una suddivisione in 10 rate, quindi che la bolletta sia mensile o bimestrale, l’importo è sempre quello, ovvero in questo caso 7 euro al mese, quindi o si trova la voce 7 euro o si trova 14 euro, se ci sono errori vanno segnalati.
Coloro che hanno bonus attivi troveranno sempre una voce corrispondente, se non è specificato vuol dire che il beneficio non è attivo e bisogna capire perché, si può contattare sia l’ente erogatore che eventualmente organizzazioni differenti, se si tratta di prestazioni nazionali o regionali non cambia, deve sempre esserci una voce specifica.
Ogni dettaglio fa la differenza, la bolletta viene fornita proprio per questo ma talvolta ci si limita a prendere atto dell’importo e pagare, senza analizzare le voci e quindi capire se ci sono problemi e se si può in qualche modo risparmiare.