Amici di Maria De Filippi, Malìa si racconta senza filtri con Rudy Zerbi: le difficoltà del passato e il rapporto complesso con i suoi compagni.
Manca sempre meno all’inizio della fase più importante dell’intero percorso nella scuola di Amici. Quella del serale, che consentirà solo a una parte degli allievi di mettersi in gioco e dimostrare il proprio talento nelle puntate in onda in prime time.
Per accedere a questa fase, i concorrenti sono tenuti a dare il massimo, così da convincere prof e giudici di essere ancora meritevoli della maglia. Una maglia che, dopo essere stata sospesa, Rudy Zerbi ha deciso di riconsegnare al suo allievo Malìa.
Nome d’arte di Mattia Gattoni, il 21enne è entrato nella scuola a metà dicembre, vincendo una sfida e conquistando un banco messo a disposizione dai professori. Una splendida notizia per lui che, però, ha iniziato il percorso nella scuola non senza difficoltà. Incalzato da Rudy in sala prove, Malìa ha raccontato il motivo del suo rapporto complicato con alcuni compagni, facendo luce su alcuni dolorosi episodi che riguardano il suo passato.
Amici, “Ci sono già passato”: la confessione dolorosa di Malìa
“Io all’inizio mi sono posto male, in maniera un pochino arrogante, ma perché ero abbastanza insicuro. Ho visto che il livello era molto alto e mi è venuto di chiudermi. È venuto fuori un lato un po’ duro di me e la risposta è stata altrettanto dura, perché c’erano delle dinamiche già solidificate”. Con queste parole, Malìa ammette di non aver legato molto con la maggior parte dei ragazzi di Amici. Durante una chiacchierata con Rudy Zerbi, però, il cantautore va oltre, raccontando una parte delicata del suo passato.
“Ci sono già passato, io ricordo che alle medie arrivavo con il trolley e mi prendevano tutti per il c***. A me dà fastidio quella cosa lì, l’ho già vissuta nella scuola, non voglio riviverla anche nell’ambiente artistico. È come se avessi la percezione di non essere mai abbastanza. Ho delle aspettative che tutte le volte mi sento di deludere”. Malìa ammette che, dopo un inizio estremamente complicato, ha cercato di aprirsi maggiormente col gruppo, instaurando un bel rapporto con alcuni di loro, Holden e Ayle su tutti.
“Vorrei che per una volta io sia parte del gruppo, con i miei pregi e i miei difetti, e che siano accettati entrambi. Non voglio richiudermi anche qua perché ho qualcosa da raccontare e vorrei essere ascoltato. Non voglio ritrovarmi nella condizione del bambino impotente che non sa come risolvere le situazioni da solo e non sa affrontarle. Sono venuto qua apposta per mettermi alla prova”. Parole intense, quelle di Malìa, che hanno colpito Rudy che non ha potuto che augurare al suo allievo di lavorare su questo aspetto, oltre che su quello artistico, ed essere orgoglioso della persona che è.