Marco Mengoni è stato due volte vincitore di Sanremo: ma il suo abbigliamento non è piaciuto a qualcuno, così ecco arrivare anche la verità.
Il cantante di Ronciglione, Marco Mengoni, è sicuramente una delle voci più belle del Paese e non solo: lo apprezzano molto anche all’estero e del resto – grazie alla sua voce e alla sua presenza scenica – è riuscito a trionfare per ben due volte al Festival di Sanremo, a distanza di molti anni. Al brano “L’Essenziale”, amatissimo dal pubblico, ha fatto seguito “Due Vite”, che ha vinto al Festival nel 2023.
Il brano ha avuto talmente successo da essere diventato la sigla del programma Affari Tuoi, condotto da Amadeus, ma soprattutto tra gli italiani Marco Mengoni è davvero popolarissimo e amatissimo. Per tale ragione, l’attacco nei suoi confronti dei giorni scorsi ha trovato una dura reazione, in particolare dai suoi tantissimi fan, che lo amano per la sua musica, così come per il suo modo di vivere.
La gonna di Marco Mengoni non era una gonna, ma è l’oggetto dello scandalo
Ad attaccare Mengoni è uno dei personaggi che più stanno facendo discutere negli ultimi mesi: il generale Roberto Vannacci, autore del contestatissimo “Il mondo al contrario”. La “colpa” del cantante sarebbe stata quella di essersi presentato sul palco dell’Ariston con una gonna: lo afferma Vannacci in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Nell’intervista, Mengoni è solo una delle vittime degli attacchi.
Vannacci, infatti, ne ha per tutti, ma quando parla di Marco Mengoni sottolinea: “Quando si vede un uomo con la gonna, e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi”. Il generale spiega che la foto del cantante con la gonna gli sarebbe stata mandata e quindi dà il via a una serie di riflessioni, che chiaramente non hanno lasciato in silenzio nessuno, tantomeno i fan del famoso artista di Ronciglione.
Che prendono d’assalto i social network e soprattutto X per commentare le parole del generale, sostenendo innanzitutto che il capo di abbigliamento indossato a Sanremo non era una gonna, ma un pantalone dello stilista Fendi, mentre in passato su alcuni manifesti promozionali di Mengoni, questi si era presentato in gonna, firmata Versace. Poi si domandano: “Anche fosse stata una gonna?”.