“Mazzola, Celli & Co. accoppiata perdente per il turismo”

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[ad id=”749″]TARQUINIA – Riceviamo e pubblichiamo – Apprendiamo della nuova segnaletica, per il turismo, tecnologicamente all’avanguardia, e non possiamo non fare alcune considerazioni. Nel 2011 fu realizzata una cartellonistica basata sul QR code che è costata molti soldi eppure le presenze turistiche nella nostra cittadina sono crollate, in base ai dati pubblicati dal ministero dei beni culturali Franceschini (collega di partito del sindaco e dell’assessore), Tarquinia sito Unesco, territorio che dal punto di vista strategico culturale dovrebbe collocarsi all’apice del gradimento dei visitatori, risulta fanalino di coda dell’intera Tuscia dimezzando le visite nel territorio – 50% nell’ultimo triennio.

E’ ovvio, quindi, che le costose tecnologie pur all’avanguardia non sono sufficienti da sole a risolvere l’emorragia di turisti, quello che manca è una programmazione seria, una sensibilità particolare, una capacità vera e soprattutto l’umiltà di ammettere le proprie incompetenze.

Non si può certo rilanciare una città quando si ha un lido sempre più abbandonato a se stesso (l’assessore competente è un imprenditore del lido, sic), quando non si fa una programmazione seria delle iniziative e delle manifestazioni e, oltretutto la si presenta tardivamente e non la si diffonde adeguatamente, quando si riduce un centro storico a un deserto, con esercizi commerciali chiusi, anche per la crisi, ma soprattutto per scelte scellerate di qualche “capace” amministratore.

Che la strategia dell’amministrazione si è rivelata fallimentare è sotto gli occhi di tutti, i numeri non mentono e  contraddicono le premesse elettorali, questi sono i risultati ottenuti negli ultimi cinque anni di amministrazione Mazzola, i nostri rappresentanti di maggioranza non stati capaci neanche di intercettare i flussi croceristici, oltre 5 milioni persone all’anno, ne di creare una sinergia con gli operatore turistici e commerciali, o almeno di valorizzare il nostro lido e gli infiniti percorsi storico culturali, per non parlare della necropoli o del museo nazionale, l’unica cosa che riesce loro benissimo è di raddoppiare le tasse, sarebbe il caso che se ne andassero presto a casa.

Opposizione del Comune di Tarquinia

 

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