Tragedia per Francesco Facchinetti, costretto perfino a non uscire di casa: tutti i dettagli sulla condizione che lo affligge.
Volto noto dello spettacolo, oggi Francesco Facchinetti ha cambiato vita, divenendo imprenditore e scopritore di talenti. Ancora lo si ricorda diversi anni fa, giovanissimo, trionfando con il brano La Canzone del Capitano, reputato tra i più ascoltati e venduti. Inoltre, memorabile anche la partecipazione a Sanremo in coppia con papà Roby nel 2007 ma ad un certo punto decide di lasciare la musica, da protagonista, ritenendo di non avere talento – come lui stesso ha ammesso durante le interviste – preferendo contribuire ai successi altrui.
Una notevole trasformazione di sé e della propria consapevolezza che gli ha permesso di essere la persona che attualmente il pubblico conosce. Dunque non è più quel ragazzo dei primi anni del nuovo millennio ma si ravvisa una piccola costante che si trascina dal passato, un vero dramma come se fosse un peso sul cuore. Finalmente, è pronto a raccontarlo condividendo con i fan la tremenda condizione che da sempre lo getta nella disperazione, non potendo neanche uscire di casa.
Francesco Facchinetti e la malattia che lo perseguita: tutta la verità
Recentemente, l’ex conduttore di X Factor si è confidato a cuore aperto, svelando alcuni lati di sé particolarmente intimi e delicati. Affetto da un disturbo psicologico, Francesco Facchinetti racconta le condizioni in cui versa nel presente, ammettendo di non aver ancora risolto il problema benché segua un percorso terapeutico fin dall’inizio. Probabilmente è richiesto più tempo del previsto ma trattandosi della psiche è giusto procedere gradualmente, con cautela.
A riguardo, nel corso di una lunga chiacchierata a One More Time – il podcast di Luca Casadei – il marito della bellissima Wilma Faissol avrebbe dichiarato di soffrire della personalità narcisistica autodefinendosi, giustappunto, narcisista, egocentrico, onnivoro, ‘affamato’ della dimensione materiale. Una patologia che crea problematiche ragion per cui ha chiesto aiuto scavando nel passato e trovando radici nella sua infanzia: “fin da piccolo volevo una sorta di riscatto sociale, conquistare cose“.
Ma soprattutto la situazione si è acutizzata in età adulta: “negli ultimi dieci anni ho lavorato molto per comprare un quadro di Andy Wharol” aggiungendo: “spesso mia madre mi chiede ‘perché giri con una Rolls Royce da 3-400 mila euro?’ Lavoro tutto il giorno, se non avessi una Rolls non uscirei di casa” infine concludendo: “sono cose materiali? Sì. È destabilizzante raccontarlo? Sì ma mi rasserenano“. Non è facile e i fan si stringono intorno a lui, rinnovandogli il loro affettuoso supporto.