Evitare di pagare in contanti in alcuni casi può essere decisamente meglio perché si vanno a risparmiare molti soldi.
L’utilizzo del contante nel tempo è stato ampiamente ridotto e questo sicuramente ha il suo peso nella gestione economica personale ma bisogna tener conto di alcune spese che andrebbero sempre fatte con carta e con metodi tracciabili ed altre che invece sarebbero sempre da preferire decisamente in contanti.
Se da un lato infatti l’uso dei soldi in maniera diretta aiuta ad avere traccia delle spese e anche una certa consapevolezza, dall’altra bisogna ammettere che ci sono molti più rischi, con carta e altri sistemi tracciabili questi problemi di fatto vengono risolti.
Gli strumenti di pagamento tracciabile sono sicuramente i più sicuri, questo sia per avere un riscontro perenne di ciò che è stato acquistato, dove e quando ma anche per eventuali cambi, come forma di garanzia e quindi come transazione certificata. Pagare con i contanti può essere comodo quando si fa un po’ di spesa ma in altri casi i sistemi di pagamento digitale sono migliori perché consentono a tutti così di avere enormi benefici.
Un esempio semplice è quello di poter pagare tutte le spese mediche, avendo così diretto accesso agli scontrini che poi possono essere utilizzati per le dichiarazioni nel 730 senza alcun margine d’errore o dimenticanza. Ci sono tante detrazioni fiscali che sono legate solo ai pagamenti tracciabili, quindi anche con conto corrente o assegno. Vale la pena pagare così anche le utenze, le tasse, il bollo auto, in tutti questi casi per l’addebito diretto infatti si risparmia molto e si evita anche di dimenticare di doverle saldare e poi di finire per pagare una mora.
In molti casi sono previsti veri e propri buoni che consentono ai cittadini di risparmiare un tot percentuale se paga con carta o con un metodo sicuro. Chiaramente quando si tratta di pagamenti corposi i contanti sono proprio da lasciare a casa, vanno bene quando ci sono piccole cifre, per il resto per questioni propriamente di sicurezza personale andrebbero fatti sempre acquisti senza l’uso dei contanti. Questa è una tutela oltre che una forma di risparmio. In qualunque caso infatti si può avere, anche se scontrino, diritto al reso o al cambio perché fa fede la transazione bancaria e il commerciante non può opporsi o rifiutarsi di procedere perché c’è una prova chiara.
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