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Pobga, sentenza choc: positivo al Dhea, la squalifica è da record

Paul Pogba, arriva la sentenza di squalifica: molti anni fuori dal calcio giocato per lo juventino, cos’è il Dhea.

Squalifica record per Paul Pogba (Etruriaoggi.it)

Probabilmente oggi viene segnata la parola fine alla carriera di Paul Pogba, il centrocampista della Juventus, che da quando è tornato in bianconero, nell’estate del 2022, ha fatto parlare molto più per quanto avvenuto fuori dal terreno di gioco che in campo. Partiamo dal campo: nella scorsa stagione, il calciatore ha fatto registrare 10 presenze e nessun gol, quest’anno appena due gettoni di presenza.

La sua odissea bianconera inizia ben prima dello stop perché positivo al testosterone: infatti, nel luglio 2022, appena tornato alla Juventus, ha denunciato tentativi di estorsione che hanno portato all’apertura di indagini sia in Italia che in Francia. Poi sono subentrati i problemi fisici, compreso l’infortunio al menisco con relativa operazione che praticamente lo ha tenuto fuori dal campo per gran parte della scorsa stagione.

Squalifica a Paul Pogba: che cosa è successo e cos’è il Dhea

Il declino di Paul Pogba (Etruriaoggi.it)

Infine, è risultato appunto positivo al testosterone dopo una partita contro l’Udinese nell’agosto 2023: questo ha portato allo stop a scopo precauzionale, in attesa delle controanalisi e quindi della sentenza di squalifica di questi minuti. Paul Pogba resterà lontano dai campi di calcio, in base alla sentenza emessa in queste ore, per ben quattro anni. Ne compirà 31 tra qualche giorno.

Questo significa che il “Polpo” non tornerà in campo prima di essere arrivato alla soglia dei 35 anni e considerando già i problemi fisici, difficilmente potrà tornare a competere in campionato di un certo livello. Pogba, come noto, aveva rifiutato il patteggiamento e dopo le controanalisi erano emerse delle speranze, perché secondo i suoi legali sarebbe positivo al Dhea e non ad altro testosterone.

Il Dhea, ovvero il deidroepiandrosterone, secondo il sito Humanitas.it, è un ormone che viene prodotto naturalmente dal nostro organismo, ma può anche essere sintetizzato in laboratorio. Questo ormone, poiché nel nostro corpo tende a diminuire con l’età, viene proposto per esempio come un rimedio per combattere l’invecchiamento o rallentare la progressione di alcune malattie.

Nello sport e nell’attività fisica, nonostante sia nella lista nera del comitato olimpico, viene proposto per migliorare le performance atletiche. Usato anche per limitare i danni di altre patologie, poiché appunto viene prodotto naturalmente soprattutto in giovane età, viene conosciuto anche come ormone della giovinezza.

Gabriele Mastroleo

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