Sono terminati i lavori di restauro del ponte della Badia di Vulci che questa mattina è stato aperto al pubblico alla presenza della Soprintendente Margherita Eichberg. Il cantiere era iniziato nel 2018, a seguito delle piene del fiume Fiora avvenute nel 2012 e nel 2014 che causarono il danneggiamento della struttura.
Tre gli step che hanno riguardato diversi interventi per la perdita di molti blocchi di tufo e nenfro (in parte originali, in parte di restauro) della pila principale e nell’erosione della base fondale della spalla destra, a causa della conseguente diminuzione delle sezioni resistenti del ponte.
Questa mattina è avvenuto il taglio del nastro in occasione del primo incontro internazionale “Vulci. Work in progress,” dedicato alla ricerca sul campo nella grande metropoli etrusca nazionale, che terminerà nella giornata di mercoledì 15 dicembre.
Presenti il sindaco Sergio Caci, il presidente di Fondazione Vulci Gianni Bonazzi, il Consigliere regionale Enrico Panunzi, la Soprintendente Margherita Eichberg, il direttore del Parco di Vulci Simona Carosi, il direttore scientifico di Fondazione Vulci Carlo Casi, il sindaco di Ischia di Castro Salvatore Serra, il Vicesindaco di Canino Emanuela Bartolini, oltre a studiosi e universitari del campo archeologico.