Un imprenditore di 64 anni è morto nel pomeriggio di martedì mentre lavorava in un bosco fra Verna e Calzolaro, frazioni di Umbertide, in provincia di Perugia.
Stava lavorando in un bosco, quando improvvisamente è scivolato sul terreno battendo la testa su un tronco. Così ha perso la vita un imprenditore 64enne e contitolare di una ditta agricola di famiglia: la tragedia nel pomeriggio di martedì in un bosco fra Verna e Calzolaro, frazioni di Umbertide, in provincia di Perugia.
Il fratello ed altri operai che si trovavano con il 64enne hanno subito dato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, ai quali non è rimasto altro che appurare la morte dell’imprenditore. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
Umbertide, scivola mentre lavora in un bosco e batte la testa: morto imprenditore 64enne
Tragico incidente nel pomeriggio di martedì 19 marzo nelle campagne fra Verna e Calzolaro, entrambe frazioni del comune di Umbertide, in provincia di Perugia. A perdere la vita Pietro Mencagli, imprenditore di 64 anni che era contitolare di una ditta di famiglia specializzata nel taglio boschivo.
Il 64enne, residente a Trestina di Città di Castello, stava lavorando insieme al fratello ed alcuni operai in un bosco, quando improvvisamente, ha perso l’equilibrio scivolando in una piccola scarpata. Nella caduta, come scrivono alcune testate locali e la redazione de Il Messaggero, Mencagli ha battuto violentemente la testa contro un tronco. I presenti, che hanno assistito alla tragedia, hanno subito dato l’allarme chiamando i soccorsi.
Intervenuti nell’immediato i vigili del fuoco e l’equipaggio del 118, ma per l’imprenditore era ormai troppo tardi: quando i sanitari sono arrivati sul posto hanno potuto solo dichiararne la morte, che sarebbe avvenuta sul colpo. Era stato inviato, per l’eventuale trasporto d’urgenza in ospedale, anche l’elisoccorso, poi ripartito vuoto.
Lascia la moglie e due figli
Sul posto anche i carabinieri forestali e gli agenti della Polizia Locale che hanno avviato le indagini in modo da ricostruire la tragedia. In tal senso, la salma è stata trasferita presso l’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe stabilire l’esame autoptico.
La notizia ha sconvolto tutti a Trestina di Città di Castello, ma anche in zona, dove Mencagli era molto conosciuto. Il 64enne lascia la moglie Margherita e due figli.