Ti alleni senza sosta eppure ti sembra che le tue spalle proprio non vogliano saperne di crescere? Il motivo.
Come prima cosa cerchiamo di capire quando facciamo riferimento alle spalle e, nello specifico, alla problematica di non riuscire a incrementarle nel corso dei nostri allenamenti nonostante delle sessioni assidue, frequenti e soprattutto costanti.
La parte su cui dobbiamo concentrarci, infatti, è quella dei cosiddetti deltoidi che spesso può risultare piuttosto sproporzionata rispetto al resto nel corpo, soprattutto nei cosiddetto body builder. Ma com’è possibile e soprattutto cosa possiamo fare per migliorare questa situazione?
I deltoidi infatti rappresentano un muscolo molto specifico della spalla, che si divide tra tre parti molto specifiche: il capo frontale, quello laterale e per finire quello posteriore. Per la precisione, una zona da dove origina la clavicola, l’acromion della scapola e infine la spina della scapola fino a permettere proprio la mobilità del nostro muscolo.
Molto spesso, però, proprio la crescita di questo specifico muscolo sembra rappresentano un ostacolo non da poco: cerchiamo dunque di capire in che modo possiamo implementarlo nel corso del nostro allenamento.
Gli errori per cui le spalle non crescono
Cominciamo col dire che, come probabilmente tutti già sappiamo, per poter incrementare e dunque migliorare la massa dei nostri muscoli, è necessario sottoporli a ipertrofizzazione: vale a dire, sottoporli all’uso di sovraccarichi e soprattutto facendo estrema attenzione alla nostra tecnica.
Uno degli errori più diffusi, quando si tratta di allenare proprio le spalle, riguarda infatti proprio il modo in cui si utilizzano e soprattutto lì dove finiamo inavvertitamente per riporre il nostro peso.
Vale a dire i muscoli sinergici come i pettorali e i trapezi, piuttosto che il deltoide. Un altro errore molto diffuso, e che potrebbe costituire un ostacolo nel nostro obiettivo di accrescere i muscoli delle spalle, ha a che fare proprio con i movimenti che eseguiamo nel corso del nostro allenamento.
E’ necessario, infatti, che i nostri deltoidi compiano tutte le angolazioni necessarie e soprattutto che eseguano tutti i movimenti di cui sono in grado: non solo, dunque, anteriore ma anche laterale e posteriore.
Per finire, ecco alcuni esempi che potrebbero aiutarvi a fare la differenza nell’allenamento proprio dei vostri deltoidi e dunque delle vostre spalle. Nel corso dell’allenamento non sottovalutate l’importanza del riscaldamento mediante dei movimenti di extrarotazione e intrarotazione ai cavi.
Alcuni esercizi, invece, possono essere quello multi articolare come quello delle spinte con manubri o bilanciere sopra la testa o ancora delle alzate laterali per far lavorare il deltoide laterale. Da non sottovalutare anche l’importanza delle alzate frontali per il deltoide anteriore e anche di alzate a 90 gradi per quello posteriore, servendovi se possibile di una panca inclinata.