I militari del Nas di Viterbo, a conclusione di articolata attività investigativa volta a
contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore medico odontoiatrico, hanno denunciato in stato di libertà un odontotecnico e un medico –in concorso – per abusivo esercizio della
professione medica.
I militari hanno raccolto diverse testimonianze dalle quali è stato possibile accertare che
l’odontotecnico eseguiva abitualmente, presso uno studio odontoiatrico, prestazioni
dentistiche, come visite al cavo orale e applicazioni di impianti e otturazioni, attività
espressamente riservate all’odontoiatra, senza essere in possesso dei prescritti titoli
abilitativi.
Il medico titolare dello studio è ritenuto responsabile in concorso nell’esercizio abusivo per
avere consentito l’attività illecita del soggetto non abilitato all’interno della struttura, anche
in sua presenza. Lo svolgimento dell’attività di odontoiatra è consentito solo al professionista che, dopo il conseguimento della laurea in odontoiatria e protesi dentaria, abbia superato l’esame di Stato e sia iscritto al relativo albo; l’esercizio abusivo della professione è sanzionato ai sensi dell’Art. 348 c.p. con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
La disposizione in esame, mira a tutelare l’interesse pubblico a che determinate attività, particolarmente delicate, vengano svolte unicamente da chi possegga le accertate competenze deontologico-professionali.
Continua è l’attività di monitoraggio che viene svolta dai Nas carabinieri in tutto il
territorio nazionale, finalizzata al rispetto della normativa nazionale e regionale a tutela il
cittadino, mirate a garantire il corretto esercizio delle professioni sanitarie.