La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se TikTok possa aver violato il Digital Services Act
L’UE ha avviato un’indagine formale per verificare se TikTok abbia violato le regole sui contenuti online, inclusa la tutela dei bambini. La Commissione europea ha dichiarato di aver avviato un procedimento ufficiale contro la piattaforma di brevi video di proprietà cinese per potenziali violazioni del Digital Services Act (DSA).
Ha affermato che l’indagine stava esaminando aree tra cui la protezione dei minori, il mantenimento di registri dei suoi contenuti pubblicitari e se i suoi algoritmi guidassero gli utenti verso contenuti dannosi. Di seguito, scopriamo cosa sta accadendo all’amato social network.
Digital Services Act, la Ue apre indagine su Tik Tok: nel mirino la tutela dei minori
La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale per valutare se TikTok possa aver violato il Digital Services Act (DSA) in ambiti legati alla tutela dei minori, alla trasparenza della pubblicità, all’accesso ai dati per i ricercatori, nonché alla gestione del rischio di design che creano dipendenza e contenuti dannosi. Sulla base dell’indagine preliminare condotta finora, la Commissione ha deciso di avviare un procedimento formale contro la piattaforma ai sensi della legge sui servizi digitali.
Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, ha affermato che la protezione dei bambini è una “massima priorità” nell’ambito della DSA. L’indagine sulla sicurezza dei bambini su TikTok include la verifica dell’età e le impostazioni di privacy predefinite utilizzate per gli account dei bambini. “Essendo una piattaforma che raggiunge milioni di bambini e adolescenti, TikTok deve rispettare pienamente i DSA e ha un ruolo particolare da svolgere nella protezione dei minori online”, ha affermato Breton.
Lo scorso aprile, l’autorità irlandese di vigilanza sui dati ha inflitto all’app una multa di 345 milioni di euro (295 milioni di sterline) per violazione della normativa europea sui dati nella gestione degli account dei bambini da parte della piattaforma. Nello stesso mese, il commissario britannico per l’informazione ha inflitto alla società una multa di 12,7 milioni di sterline per aver elaborato illegalmente i dati di bambini di età inferiore a 13 anni che non avevano l’età minima per utilizzare TikTok. Le aziende che violano i DSA rischiano sanzioni fino al 6% del loro fatturato globale.
Tik Tok: cosa succederà ora alla piattaforma
Alcuni esponenti di Tik Tok hanno affermato che continuerà a collaborare con gli esperti e l’industria per garantire la sicurezza dei giovani sulla sua piattaforma e che non vede l’ora di spiegare questo lavoro in dettaglio alla Commissione europea. “TikTok ha aperto la strada a funzionalità e impostazioni per proteggere gli adolescenti e tenere i minori di 13 anni lontani dalla piattaforma, problemi con cui l’intero settore è alle prese”, ha affermato un portavoce dell’azienda.
La commissione sta anche esaminando le “sospette carenze” nella fornitura di dati accessibili al pubblico da parte di TikTok ai ricercatori, oltre a verificare se la società abbia rispettato i requisiti per creare un database di annunci apparsi sulla piattaforma. Non è stata fissata alcuna scadenza per le indagini. Bruxelles ha affermato che l’inchiesta dipende da diversi fattori, tra cui la complessità del caso e la misura in cui la società sotto inchiesta collabora.
L’esame accurato di TikTok segna la seconda indagine DSA, dopo che la piattaforma di social media X di Elon Musk, precedentemente nota come Twitter, è diventata oggetto di un’indagine formale da parte di Bruxelles nel dicembre dello scorso anno. Il processo contro X si concentra su aspetti quali il mancato blocco dei contenuti illegali e misure inadeguate contro la disinformazione.