Trema la terra a Canino ma è una esercitazione

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CANINO – E’ il 22 aprile, il sole splende e la giornata è calda. I bambini sono seduti al loro banco e stanno facendo lezione quando, alle 10,19 una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 scuote l’Istituto Comprensivo Paolo III di Canino. Subito i bambini si riparano sotto i banchi mentre l’eco della sirena d’allarme ancora echeggia nella scuola. Dopo tre minuti una seconda scossa di magnitudo 4.0 fa tremare ancora il terreno. Dopo pochi minuti, cessate le scosse, iniziano le procedure di evacuazione del plesso scolastico secondo le modalità previste dal piano organizzativo delle emergenze, e tenendosi per mano in fila indiana, i bambini lasciano l’edificio e si ritrovano nei punti di raccolta.

Inizia così ufficialmente l’esercitazione di Protezione Civile denominata CANINIVS 5.6, organizzata dall’Unità Cinofila da Soccorso Viterbo, patrocinata da U.C.I.S. (Unità Cinofile Italiane da Soccorso), Provincia di Viterbo e Gruppo Cinofilo Viterbese (delegazione E.N.C.I.).

I volontari della Prociv Aquila Canino arrivano per primi sullo scenario e, muniti di autorespiratori, cercano subito di stimare i danni e valutare la situazione.

La macchina dei soccorsi si mette in moto ed il tranquillo parcheggio attiguo alla scuola si trasforma nel campo soccorritori con le tende delle varie funzioni, quali segreteria di campo, sala radio, P.M.A (Punto Medico Avanzato) ed E.P.E. (Equipe Psico-sociale Emergenze).

I dispersi ammontano a 49 (di cui 32 bambini), il primo piano è dichiarato lesionato così come l’ala delle scuole secondarie a piano terra.

Appena avuto il via libera i primi ad intervenire sono le squadre cinofile per la ricerca delle persone disperse e sei binomi intervengono. Fly, Lucky, Amon Ra, Bagheera, Korin e Kira sono i primi volontari (a quattro zampe) ad entrare nell’edificio ed in un breve lasso di tempo gli abbai dei cani che segnalano i ritrovamenti echeggiano nel silenzio dello stabile.

Sono 15 i bambini e 5 gli adulti che erano rimasti “intrappolati nei crolli” e vengono prontamente ritrovati. Immediate le comunicazioni radio e la richiesta dei soccorsi sanitari per trarli in salvo.

Croce Rossa Italiana e Misericordia iniziano a recuperare i malcapitati e lavorando febbrilmente inizia il trasferimento dei feriti presso il P.M.A.

Quasi in contemporanea, iniziano le ricerche effettuate dai volontari di Protezione Civile nelle altre ali dell’Istituto dichiarato invece ancora agibile e vengono ritrovati anche gli altri dispersi, rimasti disorientati dall’evento sismico e partono quindi le prime segnalazioni e richieste di intervento dell’E.P.E.

Anche per la psicologa dell’emergenza inizia il lavoro nella tenda con i primi casi di persone tratte in salvo in stato di shock e con interventi di recupero all’interno della scuola. Non sono mancati anche casi in cui mamme e nonni hanno avuto attacchi di panico e isteria, naturalmente anch’essi simulati.

Anche al punto medico avanzato il lavoro è frenetico e l’attività dei sanitari è mirata, dopo il recupero dei figuranti, a prestare loro le prime cure, riportando anche nella simulazione, alcuni trasferimenti in urgenza dopo la stabilizzazione.

Mentre i “feriti” vengono soccorsi arriva la segnalazione che il “terremoto” ha avuto pesanti effetti  anche nel vicino cementificio della Cementi Centro Italia 94 e che ci sono 4 “operai” dispersi all’interno dello stabile lesionato, e che si è verificata un’esplosione che ha causato un incendio boschivo e altri “operai” sono rimasti ustionati.

Partono subito le squadre cinofile e organizzata la ricerca, i figuranti dispersi vengono ritrovati e recuperati. Nel frattempo sopraggiungono sugli scenari anche i moduli per il servizio antincendio boschivo che con due squadre riescono a bloccare l’incendio e liberare il campo per le squadre di volontari  specializzati per la ricerca a pettine dei dispersi, che devono trovare i tre operai ancora mancanti all’appello, tutti esperti simulatori, truccati con gravi ustioni e ferite di vario genere.

Al ritrovamento dei figuranti vengono subito richiesti gli interventi dei sanitari e dello psicologo che prontamente arrivano sullo scenario al cementificio ed effettuano i recuperi.

Alla fine della giornata, i recuperi sanitari effettuati su figuranti con vari tipi e gravità di ferite e traumi sono stati ben 34, mentre la psicologia dell’emergenza è intervenuta su 9 casi svolgendo inoltre attività di formazione e prevenzione su alunni, insegnanti e volontari e attività di ricongiungimenti familiari.

Oltre l’aspetto addestrativo per il volontariato nell’esercitazione, è stato possibile anche coinvolgere i bambini dell’Istituto Paolo III nel mondo della Protezione Civile, facendo loro vedere e provare per un giorno tutte le funzioni di un campo soccorritori potendo interagire e rapportarsi con le varie specializzazioni e prepararli a reagire a determinate situazioni simulandole appunto nei posti da loro abitualmente frequentati.

“Proprio per questo siamo grati e va alla prof. M.Rosaria Troise, dirigente scolastica del Paolo III, il nostro primo e più grande ringraziamento, per aver accettato con entusiasmo la proposta di realizzare quest’esercitazione e dandoci piena disponibilità e collaborazione.

Un grazie a tutti i bambini (sia della scuola dell’infanzia, che primaria e secondaria) che hanno interagito alla perfezione dimostrando grande spirito di collaborazione ed interesse, e a tutti i docenti e personale scolastico per essersi gentilmente prestati anche a prendere parte alle varie simulazioni e scenari.

Un grazie a tutti i volontari che hanno partecipato che con la loro disponibilità di tempo e mezzi hanno contribuito alla realizzazione di questa esercitazione, e in particolar modo volevamo ringraziare il gruppo Prociv Aquila Canino Onlus per l’ospitalità e la disponibilità, il Gruppo Comunale di Capranica, l’APC Marta, l’A.S.E. Soriano nel Cimino, ed il delegato U.C.I.S. del Lazio Maurizio Teofili con il Gruppo Cinofilo da Soccorso Le Orme di Askan di Roma (ed i loro splendidi cani) con cui è sempre un piacere lavorare.

Un sentito ringraziamento  alla Croce Rossa Italiana, sia come Comitato Provinciale che Comitato Locale per la bella sinergia che si è creata, grazie al Gruppo Provinciale Simulatori e Truccatori della Croce Rossa, eccellenti e “realistici”, e grazie alla Misericordia di Viterbo con cui già da tempo collaboriamo.

Grazie alla Dott.ssa Celestini Sabrina dell’E.P.E., psicologa nella Federazione Nazionale S.I.P.EM. S.O.S. (Società Italiana di Psicologia dell’EMergenza) sempre attenta nell’attività di formazione e prevenzione.

Ci tenevamo inoltre a ringraziare il Comune di Canino ed il Comando stazione Carabinieri di Canino (che con Sig. Sindaco Mauro Pucci, sono stati presenti in alcuni momenti sia presso il campo ammassamento che  presso il campo soccorritori), nonché l’assessore provinciale alla Protezione Civile Giuseppe Talucci Peruzzi che più volte nell’arco della mattinata ha presenziato alle operazioni.

In ultimo, ma non per importanza, volevamo dire grazie al Di.Ma. Gaetano Bastoni e alla Polizia Locale di Canino per il supporto e la fattiva partecipazione sia alla progettazione che alla realizzazione di questa giornata”.

Il Vicepresidente dell’Unità Cinofila da Soccorso Viterbo

Elda Panunzi

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