Il cadavere di una donna scomparsa è stato ritrovato dagli inviati della trasmissione Chi l’ha visto?, scatenando molte polemiche.
Una scoperta casuale, che adesso è destinata a suscitare molte polemiche, quella fatta da una nota trasmissione televisiva, la più nota per quanto riguarda le vicende di persone scomparse, vale a dire ‘Chi l’ha visto?’. Il programma condotto da Federica Sciarelli, con due dei suoi inviati, nella tarda mattinata di oggi ha fatto un rinvenimento molto importante, ma al contempo tragico.
Infatti, mentre si trovavano nella zona dove la scomparsa abitava, una troupe di “Chi l’ha visto?” ha scoperto il cadavere di Antonella Di Massa, una donna di 51 anni sparita da casa il 17 febbraio di quest’anno, ovvero una dozzina di giorni fa, ma senza lasciare alcuna traccia. La cercavano ovunque, a quanto pare, ma si trovava proprio lì, come evidenzia la trasmissione su Twitter.
Il ritrovamento di una donna da parte di Chi l’ha visto? diventa un caso
I giornalisti Francesco Paolo Del Re e Marco Monti, stando a quanto è emerso in queste ore, hanno trovato il corpo della donna a Casamicciola Terme, poco distante dalla piazza di Succhivo. Poco distante da lì, l’auto della donna era in sosta ed è stata ritrovata dagli inquirenti. Ma in questi giorni, in cui tante ipotesi si sono fatte, pare che la donna sia stata cercata ovunque tranne che lì in zona.
Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto per le procedure necessarie, mentre il marito della donna è arrivato sul luogo del ritrovamento e ha riconosciuto il corpo di Antonella Di Massa. Non è ancora chiaro cosa sia avvenuto a questa donna, ma quello che ha particolarmente colpito è che il ritrovamento sia stato fatto proprio dalla troupe del programma di Raitre e non da chi stava cercando la donna.
“Droni, cani, esploratori, reparti speciali e tanto altro e non riescono a trovare un corpo a pochi metri da casa e, cosa più assurda, viene ritrovata dai giornalisti”, sottolinea tra l’altro un telespettatore che commenta la trasmissione e fa un parallelo con la vicenda di Andreea Rabciuc, la giovane scomparsa in provincia di Ancona e trovata morta due anni dopo a poche decine di metri dal luogo dove era stata vista l’ultima volta.