Drammatica confessione per il musicista napoletano Tullio De Piscopo, stava per morire, tanto che ha pensato persino di farla finita.
In una recente intervista, il musicista Tullio De Piscopo, classe, 1946, ha raccontato di aver attraversato il periodo più brutto della sua vita, durante il quale ha persino pensato di togliersi la vita. Ospite di Caterina Balivo, nella trasmissione “La volta buona”, lo storico cantautore e batterista ha deciso di liberarsi, parlando della malattia che lo ha colpito e dei momenti di sconforto che hanno rischiato di ucciderlo.
La confessione mette i brividi, e De Piscopo ricorda gli istanti più drammatici di una vicenda accaduta nel 2012, quando gli fu diagnosticata una terribile malattia. Caduta dal cielo all’improvviso, la diagnosi ha cambiato per sempre la sua vita e la visione del mondo. La notizia ha talmente sconvolto l’artista da farlo pensare di sottoporsi a suicidio assistito in una clinica in Svizzera.
Il momento più drammatico nella vita del musicista Tullio De Piscopo: la confessione shock
È considerato uno dei giganti della musica italiana, attento musicista jazz, fusion, blues, con qualche incursione nel pop, Tullio De Piscopo è un talento stimato da tutti. Dalle orchestre jazz alle collaborazioni con musicisti blues, progressive rock e folk, fino alla collaborazione nella band di Pino Daniele, De Piscopo vanta una carriera di grandi successi.
Tantissimi gli album sulle spalle, e numerose le colonne sonore composte per il cinema, fino alle prime prove in veste di cantante, tra cui spicca il brano “Andamento lento”, portato a Sanremo nel 1988 e con il quale vince il Festivalbar, nello stesso anno. Era il 2012 quando, al musicista napoletano, fu diagnosticato un tumore al fegato. I medici gli aveva dato pochi mesi di vita.
La situazione sembra irreparabile, il destino già scritto. E così, la vita di Tullio De Piscopo era drammaticamente cambiata nel giro di poche ore. Nei primi istanti, Tullio aveva pensato di morire tramite eutanasia, in una clinica in Svizzera, non contemplando le cure a sua disposizione. Ma l’amore per la musica, l’amore per la famiglia e il sostegno di alcuni amici stretti, gli hanno dato il coraggio di reagire, di combattere.
La salvezza grazie alla vicinanza della famiglia e l’amore per la musica
“Ho avuto paura di morire, poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini, così ho iniziato a combattere”. Dunque, la vicinanza della famiglia è stata fondamentale, così come l’aiuto degli amici più stretti, come Pino Daniele.
“Pino mi ha regalato un rosario, mi disse -Vedrai che ti aiuterà, non disperare-“. Oltre ai grandi successi come musicista, De Piscopo ha dovuto attraversare delicati momenti. Il più doloroso è stato la perdita del fratello maggiore Romeo, anche lui batterista. Tullio, all’epoca, aveva 13 anni. Una sera, nell’agosto del 1957, il fratello era uscito per suonare a un concerto.
“Si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo, non abbiamo fatto fare l’’autopsia. Tutto ciò che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui avrebbe fatto di meglio. Ci penso tutti i giorni”. Altra rivelazione shock è stata quella della bellissima Nathaly Caldonazzo, coinvolta in un brutto incidente, oppure quella di Asia Argento, perseguitata da un demone che non vuole lasciarla in pace.