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Cultura

Vi ricordate di Melissa P e dei suoi libri scandalo? In pochi sanno che fine ha fatto oggi

Nel 2003, una ragazza catanese di soli 17 anni, Melissa P, pubblica il suo romanzo d’esordio e scandalizza più di una generazione.

Che fine ha fatto Melissa P (Etruriaoggi.it)

Avevamo 20 anni o poco più, io e quelli della mia generazione, quando l’editore Fazi diede alle stampe, nell’ormai lontanissimo 2003, un libro erotico dai toni autobiografici, scritto da una ragazza che all’epoca aveva solo 17 anni, e della quale conoscevamo il nome di battesimo e l’iniziale del suo cognome, ovvero Melissa P. Il libro della giovane, nata a Catania e cresciuta ad Aci Castello, divenne un caso letterario.

Melissa, nel libro, si racconta come una moderna Lolita, personaggio di un romanzo cult di Vladimir Nabokov, ed è lo stesso amante – il 18enne Daniele – a paragonarla all’eroina letteraria. Fu uno dei libri più venduti di quell’anno e la stessa autrice, che vide quel libro tradotto in oltre 40 Paesi nel mondo, non riuscì mai ad avvicinare nuovamente quel successo di vendite, oltre 2 milioni di copie in tutto il mondo.

Dall’esordio boom alla televisiva: il percorso di Melissa P

L’incredibile caso letterario di Melissa Panarello (Etruriaoggi.it)

Il libro in questione, lo ricorderete, si chiamava “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” ed è solo il primo di una lunga serie di romanzi della scrittrice catanese, che decise di uscire allo scoperto qualche tempo dopo, rivelando di chiamarsi Melissa Panarello. Nel giro di due pochi anni, la scrittrice, sempre col cognome appuntato, pubblica “L’odore del tuo respiro” e il contestatissimo saggio “In nome dell’amore”.

Arriva poi la rottura con la Fazi Editore e il quarto libro che esce con Einaudi e si intitola Tre: siamo nel 2010, Melissa Panarello è da tempo maggiorenne ormai, ma continua a firmarsi col nome con il quale l’abbiamo conosciuta. Quell’anno, per lei arriva anche l’esordio in televisione, nel ruolo di cartomante nel programma Victor Victoria – Niente è come sembra”, condotto da Victoria Cabello e in onda su La7.

Successivamente, è inviata speciale del programma di Italia 1, “Mistero”, all’epoca condotto da Raz Degan prima e da Jane Alexander poi. Sempre in televisione, parteciperà qualche anno dopo come concorrente a L’Isola dei Famosi, venendo eliminata dopo poche puntate, mentre è controverso il suo rapporto col film che si intitola “Melissa P.” ed è stato diretto da Luca Guadagnino: per lei verrebbe banalizzato il suo romanzo.

Ma cosa fa oggi Melissa Panarello?

Negli ultimi anni, Melissa Panarello non si è mai persa di vista e chi conosce il panorama letterario italiano sa che è una delle scrittrici donne e femministe più apprezzate: nel 2009, esce quello che è il suo primo scritto, ovvero “Bocciolo di rosa”, rimasto fino a quel momento inedito, per una piccola casa editrice, la Borelli Editore, mentre ufficialmente si firma con nome e cognome solo nel 2019.

Quell’anno, La Nave di Teseo pubblica “Il Primo Dolore”, a cui segue l’anno successivo “Cuori arcani”, edito da Mondadori. Nel 2021, Melissa Panarello, che di astrologia è grande appassionata, pubblica per Perrone Editore un saggio su Lisa Morpurgo, la più grande astrologa italiana di tutti i tempi. Quindi è uscito lo scorso anno “Girl power, planner per diventare te stessa”.

Il suo ultimo romanzo è invece “Storia dei miei soldi”, uscito proprio in queste settimane e che è stato candidato da Nadia Terranova al Premio Strega di quest’anno. Sposata – con rito zen – con Matteo Trevisani, scrittore e suo compagno da molti anni, la coppia ha due figli: Cosmo e Cora. Melissa Panarello ha anche scritto due libri per bambini, “La palla” e “Gli strani gatti di Brunilde Saltamerenda”.

Nel 2011, era uscita la graphic novel “Vertigine”, con le illustrazioni di Alice Pasquini, a dimostrazione di come la scrittrice sia sempre stata impegnata su più fronti. Diversi sono peraltro i podcast che ha condotto nel tempo, in particolare “Love Stories”, uscita in tre stagioni, “C’era una volta e c’è ancora” e “Pornazzi”. Nel 2016 ha preso parte al film documentario “Lunàdigas”, sulla scelta di molte donne di non diventare madri.

Gabriele Mastroleo

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